La chiusura definitiva di un pozzo per acqua e tanto importante quanto la sua perforazione.
I pozzi dismessi possono diventare vie di ingresso preferenziale per gli inquinanti in falda, compromettendo così le risorse idriche per tutti gli utenti, non solo il singolo.
Pertanto è importante chiudere correttamente il pozzo dismesso.
Innanzitutto occorre segnalare la cosa alla Regione (o Provincia – Comune) territorialmente competente.
La chiusura deve essere sempre autorizzata dagli Enti preposti !
Una volta ottenuto il nulla osta si procede alla dismissione, sotto la direzione lavori di un Geologo Abilitato ed iscritto all’Albo Professionale.
La chiusura del pozzo consiste nel suo completo riempimento e nella sua sigillatura secondo le tecniche prescritte ai punti successivi.
Tutti gli oneri sono a carico del proprietario.
In alcuni casi può essere necessario od opportuno ricorrere alla rimozione totale o parziale del vecchio rivestimento (tubi e filtri).
A tale fine per evitare crolli, l’intervento di rimozione del rivestimento deve avvenire contemporaneamente al riempimento e sigillatura del pozzo.
Il pozzo da dismettere deve essere riempito di argilla, sabbia o altro materiale inorganico inerte disponibile dal fondo fino a non meno di 6 m dal piano di campagna.
La rimanente parte del pozzo deve essere sigillata con materiale impermeabile (miscela cementizia).
Importante è, nei pozzi multifalda, impedire che si miscelino le acque di due falde diverse.
Per prevenire lo scambio con le falde soggette a deterioramento, le sigillature devono essere prolungate per almeno tre metri sopra e sotto i limiti dell’acquifero di qualità inferiore.
Sabbia o altro materiale inerte (ghiaietto fine – risina) possono invece essere usati per quei tratti in cui non è richiesta la sigillatura con materiali impermeabili.
Se lo scambio di acqua non risulta nocivo (opzione rara), si può disporre un riempimento con materiali inerti dell’intera colonna del pozzo.
Se una o più falde risultassero non idonee in terreni di ignota stratigrafia si deve disporre il totale intasamento del pozzo con materiali impermeabili.
I materiali di sigillatura devono essere messi in opera, per le tratte da sigillare, con metodi che evitino la caduta libera, i dilavamenti, la separazione degli aggregati dell’impasto cementizio e la formazione di cavità
Alla fine la testa del pozzo e (se c’è) la cameretta avanpozzo vanno riempite con miscela cementizia.
Una volta finite le operazioni si procederà a stendere un report tecnico da inviare agli Enti preposti, così da chiudere la pratica.
Importante è farsi sempre seguire da tecnici specializzati, come quelli di Foldtani ed Idrolinea.
Commenti
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Buonasera..
devo chiudere un pozzo romano con diametro 1,50 mt e profondità di circa 60 mt.
Il terreno in cui si trova il pozzo è un terreno misto sabbioso ed argilloso, in quanto si trova in collina a circa 8/10 km dal mare.
Cortesemente sapreste indicami materiali ed opportuni accorgimenti per chiuderlo
Saluti